
Le sacre scritture offrono molti spunti di riflessioni, di deduzioni e interpretazioni, ma alcune volte rimangono arcane, e delle vere e proprie incognite.
Il sunto della questione, per la maggior parte, diventa solo fondamento di fede, difatti Abramo fu giustificato per fede e non per la sua giustizia.
Mi ha sempre provocato stupore il momento della dipartita di Elia, dalla scena biblica:
«Mentre Elia ed Eliseo camminavano conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due.
Elia salì sul turbine verso il cielo. Eliseo guardava e gridava: “Padre mio, padre mio, cocchio d’Israele e suo cocchiere”.
E non lo vide più»
Alcune volte, nonostante le tante interpretazioni date da esegeti e studiosi, rimane sempre, una nebbia che confonde le idee e lascia perplessi.
Tuttavia, bisogna tenere conto della cultura, dei simboli e dei significati che le parole, specialmente nella lingua e la cultura ebraica, imprimeva nel suo quotidiano.
Pensiamo alle grandi epopee greche, i testi antichi, religiosi e non, che sono giunti fino a noi, per poter essere fruibili alla nostra lingua, hanno dovuto subire traduzioni ed adattamenti, che spesso possono aver influito negativamente, andando a volte a perdere il vero senso e simbolo del suo significato.
Per caso mi sono imbattuto in un testo ("simboli della scienza sacra" di René Guénon, gli Adelphi) che offriva alcune spiegazioni in merito la simbologia dei popoli antichi orientali, e in questo caso la simbologia del carro: ebbene per riassumere, le ruote del medesimo, probabilmente con il loro cicli, astrali e stagionali, per indicare il cielo e la terra, con le loro rotazioni cicliche, vanno proprio ad incarnare questi due universi, mentre l'asse diviene il punto di saldatura tra questi due mondi; a seguire tutto il resto con i suoi accessori vanno integrare tutto il contesto. Detto questo, il carro assume una sorta di ponte tra i due mondi, che permette di andare e tornare, dalla terra al cielo e dal cielo alla terra.
In conclusione, se vogliamo dare un significato simbolico all'assunzione di Elia al cielo, possiamo certamente applicare la teoria del carro come mezzo cosmico che permette il passaggio.
D'altro canto il ministero profetico di Elia, non si è ancora concluso, nonostante Gesù ai suoi discepoli durante la discesa dal monte dopo il fenomeno della trasfigurazione, confessò che quell'Elia, era da attribuire al Battista, allo stesso momento dirà:"Sì verrà Elia e ristabilirà ogni cosa" come per lasciare due interpretazioni, poi, anche nell'apocalisse di Giovanni si ritrova l'immagine di Elia, accompagnata a quella di Enoch, anche lui assunto misteriosamente (o simbolicamente) per aver camminato con Dio, per completare la loro missione con il martirio.
Infine, se vogliamo dargli un significato più profondo da completare con la fede, potremmo umilmente attribuire questa ipotesi nel significato del carro di fuoco.
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