
L'idea di Dio nella somma di quello ci circonda, conosciamo e viviamo, ci fa presuppore la sua esistenza anche mediante la sola ragione.
La natura con la sua complessa costituzione, ordine e metodologia, ci mostra come essa non sia frutto del caso, oppure incosciente evoluzione, trasformazione e ordinazione dai meccanismi più semplici a quelli più complessi: infatti tutte le forme di vita sono per definizione perfette e nessuna di essa è sostituibile o obsoleta, tutt'al più si adatta a seconda dei mutamenti.
Essa, la vita, non può essere attribuibile al caso, poiché se si contempla l'universo materiale, in opposizione a forme di vita complesse, diremmo a base di carbonio, constateremo che anche esso è perfetto e non disordinato. Perfino le galassie, i sistemi solari, i pianeti e tutto il suo contesto è ordine, un solo tassello fuori posto, potrebbe provocare un effetto domino. Il caos non esiste.
Per essere comprensibili, possiamo considerare come il nostro pianeta rimane perfettamente orientato nella sua rotazione e traiettoria, rimanendo praticamente in equilibrio nel vuoto dello spazio e tempo. Esso potrebbe risultare scontato, eppure, non è così, visto che si tratta di equilibrio preciso in cui mediante rotazione e massa riesce a mantenere la sua posizione nel cosmo. Si potrebbe definire anche questa una vita alternativa, in quanto, sembra avere vita in sé, un energia vitale, che mediante rivoluzione, rotazione e massa, è viva e ospita la vita.
Tuttavia non bisogna, pensare ad idolatrare " la madre terra" come fosse una forma pensante, una sorta di divinità, in quanto così non è, essa stessa, è parte di un tassello più grande e più complesso, e così via, che l'uomo si propone a svelare.
Considerarsi parte del caso, o di una coscienza collettiva della vita che ordina e cura se stessa, è puramente anacronistica.
Negare Dio di fronte a tale questione, è tapparsi gli occhi di fronte l'evidenza.
In tutto ciò che ci appare, ci si mostra, si evidenzia il disegno di una mente sublime.
A giusto avviso Dio è definito onnipotente, poiché tutte le opere sono perfette, non esiste in natura, un fenomeno che non sia utile o sbagliato.
Avere una visione chiara delle cose, ci porta ad elevare l'intelletto e mettere in moto la ragione, non solo mediante correnti scientifiche basate su analisi strumentali, ma prima di tutto mediante la mente, scevra da influenze e dogmi univoci, che può portarci a scoprire cose che rimarrebbero celate anche alla scienza moderna.
Faccio un solo esempio: migliaia di anni fa prima della scoperta del microscopio elettronico e le teorie della fisica moderna, esisteva una corrente filosofica detta degli "atomisti", che supponeva che la materia fosse composta da innumerevoli particelle, dette appunto atomi.
Ricordiamoci che la mente prima elabora, sviluppa e poi crea gli strumenti che come tali devono dimostrare la tesi.
Tuttavia, anche in questo frangente, l'uomo deve fare esperienza, sbagliando e correggendo se stesso, mentre il creato allo stato puro, non ha bisogno di fare esperienza, di corregersi.
La natura di Dio è onnipotente, non si potrebbe trovare un altro termine per descrivere la perfezione.
L'uomo può è deve riconoscere il primato di Dio in tutte le cose. Il quadro della creazione porta la sua firma, e l'uomo è il pubblico per cui è stato dipinto.
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