
Gli scenari che si stanno aprendo nelle cronache di queste ultime settimane, ci inducono a meditare su un futuro aleatorio dove la pace in Europa sembra vacillare.
L'Europa ha vissuto un lungo periodo privo di guerre, che gli ha permesso di prosperare e addirittura di far sembrare un miraggio le momorie guerrafondaie del vecchio continente. La seconda guerra mondiale, ha lasciato nelle coscienze dell'uomo l'obrobrio, ovvero, un impatto emotivo così forte da considerare la parola guerra come un tabù.
In questi ultimi tempi tuttavia, sembra, che si sia rotto qualcosa, i venti sono cambiati e la parola guerra riecheggia nel cuore dell'Europa.
Si muove la corsa al riarmo e le menti sono orientate a equipaggiarsi per far fronte al nemico comune che assume tutti quegli attributi di cui è la bestia della morte, cioè la guerra.
Senza entrare nella polemica politica, le ideologie, le influenza geopolitiche che gli Stati Uniti negli ultimi 10 anni hanno operato sulle scelte del vecchio continente e che ora si trova con una crisi economica pronta a sfuggire dalle mani, non essendo in grado di reggere l'urto inflazionistico dovuto all'indipendenza dalle materie prime di cui ne è priva, e da cui dipende l'economia, e si trova a fare un passo, forse più lungo di quello della gamba, e cioè di appoggiare la guerra in ucraina.
Il rischio sarebbe il conflitto e dunque il coinvolgimento diretto con la Russia.
L'altra opzione, sarebbe quello di riconoscere il fallimento politico di appoggiare il conflitto ucraino economicamente, fare il mea culpa, e di riallacciare gli accordi economici con la Russia, che fino a qualche anno fa, era il partner principale in quanto di materie prime, e cercare di riassorbire il colpo economico per quanto possibile, accettando tutte le conseguenze di una scelta tanto dannosa quanto devastante per una società come la nostra, fatta di benessere.
Ma per citare una frase biblica per eccellenza: "Ma le tenebre ricoprono l'abisso!"
Mi vengono alla mente, le numerose profezie, che santi e beati hanno proclamato ogni qual volta l'uomo allontanandosi da Dio, attira sopra di sé l'Ira divina, che non è altro che il ritirarsi della carità, lasciando spazio alla concupiscenza umana, fatta di odio e violenza, avendo rifiutato nell'intimo Dio.
Oggi gridano queste voci e si ripropongono, poiché stiamo oltrepassando la soglia, dove non si può fare ritorno se non con il castigo che ci imponiamo con le nostre mani.
La beata suora e mistica Elena Aiello, ha ricevuto messaggi e visioni da Gesù e la Madonna, in merito ad grande conflitto tra l'Europa e la Russia, e tutto lascia presagire che l'atto stia per compiersi:
"Una propaganda empia ha diffuso nel mondo molti errori, suscitando ovunque persecuzioni, rovine e morte. Se gli uomini non cesseranno di offendere il Figlio mio, il tempo non sarà lontano che la giustizia del Padre manderà sulla terra il flagello dovuto, e sarà il peggiore castigo che mai si sia visto nella storia dell’umanità. Quando nel cielo apparirà un segno straordinario, sappiano gli uomini che prossima sarà la punizione del mondo !” (7 Gennaio 1950)
“Voglio che si sappia che il flagello è vicino: fuoco mai visto scenderà su tutta la terra e gran parte dell’umanità sarà distrutta. Quelle ore saranno disperate per gli empi; con urla e bestemmie sataniche invocheranno di essere coperti dalle montagne e cercheranno di rifugiarsi nelle caverne, ma sarà invano… Quelli che resteranno, troveranno nella mia protezione la misericordia di Dio, mentre tutti coloro che non vogliono pentirsi delle loro colpe periranno in un mare di fuoco…” “Beati coloro che in quei momenti si potranno chiamare veri devoti di Maria”.
La Russia sarà quasi completamente bruciata. Anche altre nazioni scompariranno. L’Italia sarà salvata in parte per il Papa.”(11 Aprile 1952)
“Il mondo è sprofondato in una corruzione strabocchevole…Quelli che governano si sono resi veri demoni incarnati, e mentre parlano di pace, preparano le armi più micidiali… per distruggere popoli e nazioni.” (16 aprile 1954)
“L’ira di Dio è prossima e il mondo sarà travagliato da gran calamità, sanguinose rivoluzioni, forti terremoti, carestie, epidemie e spaventosi uragani, che faranno straripare i fiumi e i mari! Il mondo sarà sconvolto da una nuova terribile guerra! Le armi più micidiali distruggeranno popoli e nazioni. I dittatori della terra, veri mostri infernali, atterreranno le Chiese con i Sacri Cibori e distruggeranno popoli e nazioni e le cose più care. In questa lotta sacrilega, per il feroce impulso e l’accanita resistenza molto verrà abbattuto di tutto quello che è stato fatto dalla mano dell’uomo. Nubi con bagliori di incendio compariranno infine nel cielo e una procella di fuoco si abbatterà su tutto il mondo. Il terribile flagello, mai visto nella storia dell’umanità, durerà settanta ore. Gli empi saranno polverizzati e molti andranno perduti nell’ostinatezza del loro peccato. Allora si vedrà la potenza della luce sulla potenza delle tenebre.” (16 aprile 1955)
Dal messaggio del 1959: “Vi sarà un vero e grande duello tra Me e Satana… Il materialismo avanza veloce in tutte le nazioni e continua la sua marcia segnata di sangue e di morte!… Se gli uomini non torneranno a Dio, verrà una grande guerra da est ad ovest, guerra di terrore e di morte, ed infine il fuoco purificatore cadrà dal cielo come fiocchi di neve su tutti i popoli e una gran parte dell’umanità rimarrà distrutta. La Russia marcerà su tutte le nazioni d’Europa, particolarmente sull’Italia ed innalzerà la sua bandiera sulla cupola di S. Pietro… Il mondo si è reso come una valle alluvionata ricolma di detriti e di fango! Sarà ancora in balia delle più dure prove della giustizia divina, prima che la fiamma infernale divampi su tutta l’umanità… Grandi calamità verranno nel mondo, che porteranno confusione, lacrime e dolore per tutti. Forti terremoti sommergeranno città e paesi. Epidemie e carestie porteranno terribili distruzioni, specialmente dove sono i figli delle tenebre. Mai come in queste ore tragiche il mondo ha bisogno di preghiere e di penitenze, perché il Papa, la Chiesa e i sacerdoti sono in pericolo, e se non si prega la Russia marcerà sull’Europa e particolarmente sull’Italia, con molte rovine e stragi… Coloro che governano non comprendono questo perché non hanno il vero spirito cristiano e sono anche ciechi nello spirito, perché non vedono la verità. Anche in Italia sono come lupi rapaci rivestiti da pelli d’agnello, perché mentre si dicono cristiani aprono le porte al materialismo, facendo dilagare la disonestà dei costumi, e porteranno l’Italia alla rovina; ma molti di essi andranno in confusione… Manifesterò la mia predilezione per l’Italia, che sarà preservata dal fuoco; ma il cielo si coprirà di densa tenebra e la terra sarà scossa da spaventosi terremoti che apriranno profondi abissi, e verranno distrutte città e province; e tutti grideranno che è la fine del mondo! Anche Roma sarà punita secondo giustizia per i suoi molti e gravi peccati, perché lo scandalo è arrivato al colmo. I buoni però, che soffrono e i perseguitati per la giustizia e le anime giuste non debbono temere, perché saranno separati dagli empi e dai peccatori ostinati, e saranno salvati!”
L’ultimo messaggio del 22 agosto 1960: “L’umanità si è allontanata da Dio e, allucinata dai beni terreni, ha dimenticato il cielo e si è sprofondata in una corruzione strabocchevole, che non trova riscontro neppure con i tempi del diluvio!… Ma l’ora della giustizia di Dio è vicina e sarà terribile! Tremendi flagelli sovrastano il mondo e diverse nazioni saranno colpite da epidemie, carestie, forti terremoti, terrificanti uragani e morte!… E se gli uomini non ravviseranno in questi flagelli i richiami della Divina Misericordia e non ritorneranno a Dio con una vita veramente cristiana, un’altra guerra terribile verrà da Est ad Ovest, e la Russia con le sue armi segrete, combatterà l’America, travolgerà l’Europa e si vedrà specialmente il fiume del Reno della Germania pieno di cadaveri e di sangue. Anche l’Italia sarà travagliata da una grande rivoluzione e il Papa dovrà molto soffrire. Il nemico, come leone ruggente, avanzerà su Roma e il suo fiele avvelenerà popoli e nazioni”. ( da quicosenza.it)
I messaggi ricevuti dalla Beata Elena, non impongono di credere ciecamente, certamente sono un monito, sperando che non valgano per i nostri tempi, ma se gli uomini continuano a confidare nella forza delle armi, come deterrente, allora il loro compimento non tarderà ad avverarsi, e non servono certo le immagini terrificanti menzionate nelle visioni, con la potenza di fuoco delle armi che vengono testate e mostrate al mondo con motivo d'orgoglio, ci vuole poco ad immaginare l'effetto che faranno se usate contro le nazioni.
Se non possiamo confidare nella lucidità dei nostri governanti, confidiamo nell'onnnipotente ed egli ci traghetterà al sicuro oltre il mare di fuoco ( metafora mosaica) che sta per abbattersi sull'umanità.
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