Portenti

Pubblicato il 16 marzo 2025 alle ore 18:45

Il portento è un evento che caratterizza l'opera di un dio che sconvolge l'ordine naturale, che spezza le sue leggi, le sovverte per stupire, ammonire l'umanità o per portarla a credere al miracolo operato.
Oggi la scienza, ha sfatato molti luoghi comuni ed eventi che in tempi passati sono appartenuti ad episodi portentosi, come il famoso diluvio universale, la distruzione di Sodoma e Gomorra, e le famosissime 10 piaghe d'Egitto.
Il ruolo della scienza è stato di dimostrare che questi fenomeni non hanno avuto nessuna origine magica, o soprannaturale, ma come un connaturale orientamento dei fenomeni a dimostrazione di un evento naturalmente accaduto, e che l'uomo ha adibito all'attività volontaria della divinità.
Tuttavia è conclamato che questi eventi hanno condizionato la storia e la cultura dell'umanità.
Presso l'uomo primitivo, vi è la concezione che ogni elemento della natura è pervaso dal mana, un elemento che imprime una volontà all'oggetto animato o inanimato, che dirige gli eventi secondo una volontà precisa e non casuale. L'Uomo nella sua visione d'insieme riesce considerare il contesto sociale e ambientale attraverso un dualismo, nella sua visione naturale e soprannaturale. Spesso è questa sua seconda concezione a dirigere l'orientamento umano, e sebbene essi assumano l'incomprensibile non sense di un atteggiamento privo di razionalità, allo stesso tempo riescono a porre un fenomeno conservativo nella società. Per esempio, in Giappone, un paese non propriamente primitivo, vi è l'usanza di tenere i bagni pubblici in una condizione igienica impeccabile, e questo non perché ci sia un attenzione alta per prevenire eventuali infezioni con la contaminazione di di residui organici, ma perché, secondo la tradizione shintoista, nei bagni sporchi vivrebbe un yokai (una specie di demone) che potrebbe attentare alla vita delle persone. Presso gli ebrei dell'epoca di Cristo, gli osservanti delle norme mosaiche, avevano l'abitudine di lavarsi le mani fino ai gomiti, prima di prendere cibo, uno po come i lavaggi chirurgici delle mani prima appunto di un intervento. Sicuramente, nonostante fosse una consuetudine religiosa, essa andava a prevenire molte infezioni inerenti magari ad una scarsa igiene. E di questi presupposti rituali, ce ne sono in molti contesti religiosi e culturali di numerosi popoli. Il fenomeno soprannaturale orienta e ordina la vita dell'uomo, come se fosse connaturale alla propria natura. Oggigiorno, è facile credere, che queste considerazioni religiose, siano frutto o strascichi arcaici di una mentalità primitiva, eppure, nonostante l'indottrinamento scientifico questa caratteristica incomprensibile fa ancora parte di noi. Chiaramente il passato ha anche partorito contesti di violenza ed atrocità, ma credo che esso dipenda anche da episodi di degenerazione e immoralità, l'altro risvolto della medaglia negativa del lato umano.
Come dicevamo, questi eventi da associare ad una condizione soprannaturale, regolavano anche la vita morale e sociale di un popolo assicurandogli stabilità, da ciò si può presupporre che esso sia un fenomeno in perfetta armonia della natura umana. In conclusione, questo aspetto è parte di sè, se vogliamo ragionarci potremmo dire che è il suo frutto evolutivo. Sta di fatto, che secondo alcuni studi antropologici ed archeologici, l'uomo sapiens è l'unico ominide del genere Homo ad avere avuto un salto evolutivo di carattere tecnologico e sociale, da permettergli di lasciare le caratteristiche tracce del suo sviluppo cognitivo. In passato si credeva che anche l'uomo Neandethalensis poteva aver lasciato qualche traccia di sé a riguardo di una coscienza di natura più evoluta sotto l'aspetto di materiali e tecniche acquisite, ma molti studi non sono concordi.
Va da sé che l'uomo è conscio della propria natura e del suo orientamento sociale in merito al cosiddetto binomio di bene e male. I racconti biblici, fanno menzione di episodi estremi, che hanno avuto valenza pedagogica.
Il fenomeno del diluvio, che di per sé ha valenza globale per l'influenza ereditata da molti popoli, ha una chiave morale: l'umanità degenerata nel suo aspetto irrispettoso nei confronti di sé stesso e la natura, meritò quella punizione. È stato dimostrato scientificamente che prima dell'ultima deglaciazione, chiamata Würm, l'estensione terrestre del territorio, fosse più ampia di quella attuale, sta di fatto che in quel periodo, l'Inghilterra fosse una parte del continente europeo e non un isola, e anche il mar mediterraneo fosse meno esteso di oggi. Poi, all'incirca 10.000anni fa il clima cambiò, sciogliendo i ghiacciai e inondando territori che dapprima erano calpestabili, ciò deve aver avuto un influenza su quei popoli di grande portata.
Senza entrare troppo nell'argomento, questo è accaduto a Sodoma e Gomorra, per via della loro perversione (degli studiosi hanno analizzato il terreno ed hanno scoperto che le rocce in quelle zone è come se fossero state bruciate da un evento di grande intensità, da associare ad una eruzione oppure la caduta di un asteroide), e per le famose piaghe d'Egitto. Proprio in rapporto alle famose piaghe d'Egitto si è speculato scientificamente in rapporto al loro concatenante rapporto. Per essere brevi, il fiume Nilo divenne rosso in seguito ad uno sviluppo di un alga, i pesci morirono, così come il bestiame che bevve l'acqua tossica, le rane si sovrappopolarono in seguito alla mancanza di predatori, poi morirono per il loro eccessivo numero, gli insetti si moltiplicarono per via delle carcasse delle rane, essi pungendo gli egiziani gli provocarono infezioni, e così via fino all'ennesima spiegazione metodica dell'ultima piaga. Il racconto narra di una lineare opposizione del Faraone in seguito ad ogni piaga, sino all'ultima, con la morte dei primogeniti, che secondo una teoria più che legittima, deriva dalla consuetudine degli egiziani di nutrire i primogeniti con un alimento ricercato e che in conseguenza di un intossicazione alimentare proprio in merito a quell' alimento, ne causò la morte chiaramente dei primogeniti. Ciò, non va a millantare il racconto biblico, ma lo legittima come possibile, e in virtù di quei fenomeni, cambia la storia del popolo di Israele.
Gli eventi e i prodigi, seppur naturali, impongono un cambiamento in un popolo, una nazione, o dell'intera umanità.
L'aspetto umano nella sua visione soprannaturale, non va sminuito e declassato, ma va ad interagire nel suo aspetto sociale, potremmo dire che ha un fenomeno conservativo prettamente della sua specie, poiché da esso se ne ricava un aspetto pedagogico. Il perché è che siamo fatti così, la natura o Dio nella sua sapienza, ci ha creati sotto questo aspetto. Ogni elemento naturale è completo nella sua interezza e non in una sola sua parte, così deve essere anche in merito la totalità umana nella sua visione delle cose soprannaturali.
Il prodigio, seppure di origine naturale nel suo aspetto scientifico, ha in sè il monito pedagogico di cambiare rotta al modo di vivere dell'uomo, che può essere sbagliato per se stesso e l'ambiente (un po come i chiari messaggi climatici degli ultimi tempi, che la morale di tutte le religioni in merito ai cattivi costumi degli uomini contrari alla propria natura, e non solo la chiesa cattolica, condannano come elemento di monito), come un organismo senziente, si autoregola quando ci sono degli eccessi, eliminando la parte nociva, e che l'uomo sia in grado di capirlo o meno il prodigio farà la sua parte.


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