
Il nostro fratello Leone di Giuda, oggi, ci illumina su una vicenda raccontata dai Vangeli in merito alla tanto accesa e zelante vicenda in cui Gesù scaccia i mercanti dal tempio, e se da un lato veniva profanato il tempio per usi di dubbia sacralità, dall'altro si impediva accesso alla preghiera ad una categoria che in futuro avrebbe accolto il suo messaggio di salvezza.
"Il Cortile dei Gentili era un'area significativa nel Secondo Tempio di Gerusalemme, specialmente durante il periodo di Gesù.
Posizione e Accessibilità
Era il cortile più esterno del complesso del Tempio.
A differenza dei cortili interni, che erano riservati agli Ebrei (e ulteriormente suddivisi per uomini, donne e sacerdoti), il Cortile dei Gentili era accessibile a tutte le persone, inclusi i non-Ebrei (i Gentili o "gojim").
Un basso muro, chiamato Soreg, segnava il confine tra il Cortile dei Gentili e i cortili interni. Delle iscrizioni sul Soreg avvertivano i Gentili di non oltrepassare le aree più sacre, pena la morte.
Scopo e Significato
Il Cortile dei Gentili simboleggiava un certo grado di apertura nell'Ebraismo, indicando che il Dio ebraico accoglieva tutte le persone, indipendentemente dalla loro origine etnica o religiosa. Rifletteva la visione profetica di Isaia 56:7: "La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutti i popoli."
I Gentili che erano attratti dalle credenze monoteiste dell'Ebraismo o che desideravano pregare il Dio ebraico potevano farlo in questo cortile.
Serviva come luogo per l'insegnamento e l'apprendimento sull'Ebraismo, dove studiosi e leader religiosi ebrei si impegnavano in discussioni e dibattiti con i Gentili in visita. Era anche un luogo di ritrovo generale per persone di varie culture e regioni.
Purtroppo, all'epoca di Gesù, il Cortile dei Gentili era diventato un vivace mercato per i cambiavalute e i venditori di animali per i sacrifici. Questa commercializzazione, spesso accompagnata da prezzi gonfiati e frodi, fu vista da Gesù come una profanazione di uno spazio sacro destinato alla preghiera, portando al suo famoso evento della "purificazione del Tempio" (Matteo 21:12-13, )"
Leone di Giuda
Aggiungi commento
Commenti