Dominus

Pubblicato il 12 luglio 2025 alle ore 17:04

La settimana ebraica è composta da sette giorni, seguendo il modello della Creazione descritto nella Genesi. La sua particolarità è che i giorni non hanno nomi propri come in molte altre culture (lunedì, martedì, ecc.), ma sono generalmente indicati con un numero ordinale, con l'eccezione del settimo giorno, che ha un nome speciale e un significato sacro.

Composizione e Nomi dei Giorni

Ogni giorno della settimana ebraica inizia al tramonto del giorno precedente e termina al tramonto del giorno stesso, in accordo con il racconto biblico: "...e fu sera e fu mattina..."

Ecco come sono composti i giorni:

* Yom Rishon (יום ראשון): "Primo Giorno" - Corrisponde alla nostra Domenica. È il primo giorno lavorativo dopo lo Shabbat.

* Yom Sheni (יום שני): "Secondo Giorno" - Corrisponde al Lunedì.

* Yom Shlishi (יום שלישי): "Terzo Giorno" - Corrisponde al Martedì.

* Yom Revi'i (יום רביעי): "Quarto Giorno" - Corrisponde al Mercoledì.

* Yom Chamishi (יום חמישי): "Quinto Giorno" - Corrisponde al Giovedì.

* Yom Shishi (יום שישי): "Sesto Giorno" - Corrisponde al Venerdì.

* Shabbat (שבת): "Riposo" o "Cessazione" - Corrisponde al Sabato. Questo è il giorno più importante e sacro della settimana ebraica.

Il Significato dello Shabbat
Lo Shabbat è il fulcro della settimana ebraica e rappresenta il giorno del riposo e della santificazione. La sua osservanza è uno dei comandamenti più importanti nell'ebraismo e simboleggia:
- Il riposo di Dio dopo la Creazione: Ricorda che Dio creò il mondo in sei giorni e si riposò il settimo.
- La liberazione dalla schiavitù in Egitto: Indica la libertà dal lavoro forzato e la dignità umana.
- L'alleanza tra Dio e il popolo ebraico: È un segno perpetuo dell'alleanza.

Durante lo Shabbat, sono proibite tutte le 39 categorie di lavoro (Melachot) tradizionalmente associate alla costruzione del Tabernacolo nel deserto. Il giorno è dedicato alla preghiera, allo studio della Torah, alla famiglia e al riposo spirituale. Inizia al tramonto del venerdì con l'accensione delle candele e il Kiddush (santificazione del vino) e termina al tramonto del sabato sera con la cerimonia dell'Havdalah, che segna la separazione tra il sacro e il profano e l'inizio della nuova settimana.

La Domenica: Non Solo Riposo, ma Segno Escatologico
Mentre la domenica per i cristiani, include l'aspetto del riposo (anche se per molti è più un riposo dal lavoro secolare piuttosto che un riposo assoluto come lo Shabbat ebraico), il suo significato profondo nel Cristianesimo è innegabilmente escatologico.
Escatologia (dal greco eschatos, "ultimo") si riferisce allo studio delle "cose ultime": la fine dei tempi, il ritorno di Cristo, la risurrezione dei morti, il giudizio finale, il Regno di Dio e la "nuova creazione". La domenica è intesa come un segno e un'anticipazione di questa realtà futura.

Il Giorno della Risurrezione
Come abbiamo discusso, la domenica è il giorno in cui Gesù è risorto dai morti. Questo evento non è solo un fatto storico passato, ma è visto come l'inizio della "nuova creazione" inaugurata da Cristo. La sua risurrezione è la primizia della risurrezione di tutti i credenti e del rinnovamento cosmico. Celebrare la domenica significa celebrare questa nuova realtà già iniziata, ma non ancora pienamente realizzata.

L'Ottavo Giorno
Molti Padri della Chiesa e teologi hanno chiamato la domenica "l'ottavo giorno". Non è solo il primo giorno di una nuova settimana, ma un giorno che trascende il ciclo settimanale della creazione, puntando a una dimensione che va oltre il tempo lineare. Questo "ottavo giorno" simboleggia l'eternità, il Regno di Dio che non avrà fine, e il riposo perfetto e ultimo con Dio. È il giorno che apre alla realtà dell'eternità.

Anticipazione del Banchetto Celeste
La celebrazione eucaristica domenicale è vista come un'anticipazione del banchetto messianico nel Regno di Dio. Ogni volta che i cristiani si riuniscono e partecipano all'Eucaristia, stanno già gustando un frammento della realtà futura, il momento in cui Cristo tornerà e stabilirà pienamente il Suo Regno.

Il Giorno della Nuova Alleanza Mentre lo Shabbat ebraico era il segno dell'antica alleanza e della creazione originaria, la domenica è il segno della nuova ed eterna alleanza stabilita in Cristo e della nuova creazione che Egli ha inaugurato con la Sua risurrezione.

Orientamento alla Parusia
La domenica orienta costantemente la comunità cristiana verso la parusia, ovvero il ritorno glorioso di Cristo alla fine dei tempi. È un giorno che alimenta la speranza e l'attesa di quel compimento finale.
In conclusione, ridurre la domenica a un mero giorno di riposo sarebbe sminuire drasticamente il suo significato teologico. Essa è, per i cristiani, un potente simbolo escatologico, un ponte tra il tempo presente e l'eternità, che celebra la vittoria di Cristo sulla morte e anticipa il pieno compimento del Regno di Dio e della "nuova creazione".


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