
Leone di Giuda ci offre una sguardo dentro di noi offrendoci un insegnamento che va oltre l'apparenza. La Torah, la legge, "la parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetra fino alla divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla, e discerne i pensieri e le intenzioni del cuore (Ebrei 4:12)". Essa, non si ferma alle apparenze, alla superficialità del messaggio, ma va oltre, nel profondo dell'anima. Interiorizzarla è compito del credente, infatti San Paolo ci istruisce: "Quanto a me, fratelli, non ho potuto parlarvi come a persone spirituali, ma come a persone carnali, come a bambini in Cristo. Vi ho dato da bere latte, non cibo solido, perché non eravate ancora in grado di sopportarlo;"
Crescere nutrendosi della parola di Dio è la naturale propensione del credente.
Queste sono le parole – Libro del Deteronomio
Una persona deve sempre considerare le parole della Torah come qualcosa di nuovo ed entusiasmante, indipendentemente da quante volte le abbia studiate in passato.
Il libro di Devarim (Deuteronomio) inizia così:
"Queste sono le parole che Moshè (Mosè) rivolse a tutto Israele” (Devarim 1:1).
La parola Devarim significa “parole”, ed è il nome ebraico di questo sefer (libro). Le parole contenute in questo libro consistono principalmente in una ripetizione della Torah da parte di Moshè. Da qui anche il titolo greco Deuteronomio – “ripetizione della Legge”.
Il Rebbe di Lubavitch (Rabbi Menachem Mendel Schneerson 1902-1994, il settimo e ultimo leader della dinastia chassidica) insegnò che questa frase iniziale implica che ogni persona dovrebbe considerare le parole della Torah come nuove e vibranti ogni giorno, anche se già le conosce.
“Devono essere nuove ai tuoi occhi ogni giorno.”
Chi studia la Torah non dovrebbe mai considerarsi oltre il bisogno di apprendere. Se la Torah è davvero la Parola del Dio vivente, allora continua a rivelare luce e rinnovamento in chi la accoglie, poiché è viva, spirituale e sempre attuale.
Quando Moshè pronunciò nuovamente la Torah in Devarim (Deuteronomio), la Torah non cambiò, ma si fece nuova in virtù dello Spirito con cui venne pronunciata.
La tradizione ebraica afferma:
Il secondo redentore sarà come il primo.”
Così come Moshè ribadì la Torah rendendola viva e rinnovata, così il Messia, Yeshúa (Gesù), ha inaugurato la rivelazione della “Torah del Regno” – non una Torah diversa, ma la sua dimensione interiore e spirituale (sod), rivelata nello Spirito del Santo.
Molti attendono ancora "l’Era Messianica" come se fosse un evento completamente futuro, e in parte lo è. Ma chi ha riconosciuto Yeshúa (Gesù) come Mashiach (Messia) vivente e risorto, sa che l’Era Messianica è già iniziata.
Yeshúa ha dichiarato:
"Il tempo è compiuto e il Regno di Elohim (Dio) è vicino: ravvedetevi e credete nella buona notizia.” (Marco 1:15)
"Se Io scaccio i demoni con il dito di Elohim (Dio), allora è giunto fino a voi il Regno di Elohim (Dio).” (Luca 11:20)
Dunque, il Regno non è solo futuro, è già presente. Chi è entrato per la Porta, che è Yeshúa (Giovanni 10:9), vive già sotto la realtà del Regno, e quindi riceve anche la “Nuova Torah”, che è la Torah dello Spirito.
È scritto:
"Una Torah uscirà da Me, e porrò il Mio giudizio come luce per i popoli”
(Yeshayahu/Isaia 51:4)
Questa Torah che esce da Sion è la stessa Torah di Moshè (Mosè), ma illuminata dal Ruach HaKodesh (SpiritoSanto), lo Spirito che fu effuso a Shavuot (Pentecoste - Atti 2) e che ci introduce ai misteri della Torah spirituale.
Come dice Shaul (Paolo):
"Ora noi abbiamo ricevuto non lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Elohim (Dio), per conoscere le cose che Elohim ci ha donate gratuitamente.” (1 Corinzi 2:12)
“Noi abbiamo la mente del Messia.” (v. 16)
Questa è la Torat haMashiach (L'insegnamento del Messia)– la rivelazione piena e profonda della stessa Torah, con la luce del Regno.
È la realizzazione della promessa:
"Metterò la Mia Torah dentro di loro, la scriverò sui loro cuori.” (Geremia 31:33)
La scrittura interiore è la dimensione vivente della Torah nel cuore di chi è nato di nuovo dallo Spirito.
Il rotolo scritto da Moshè — Bereshit, Shemot, Vaikrà, Bemidbar, Devarim (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio), può essere paragonato al corpo fisico.
La Torah del Messia è l’anima che lo anima, rivelandone lo spirito, l’intenzione profonda, il cuore divino.
Come dissero i Saggi:
"La Torah che un uomo impara in questo mondo non somiglia in nulla alla Torah del Messia.”
“Il Messia chiarirà le parole della Torah… e correggerà gli errori nella loro interpretazione.”
Cara sorella e fratello in Mashiach (Cristo), non è contraddizione, ma rivelazione progressiva:
Per il discepolo, il Regno è già presente.
Quando Moshè parlò, la Torah fu rinnovata.
Quando Yeshúa parlò, la Torah si fece carne.
Quando lo Spirito fu dato, la Torah entrò nei nostri cuori.
Shalom chaverim
Tratto dalla comunità messianica Betania Israele.
Leone di Giuda
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