
Leone di Giuda ci ricorda una festa dal senso escatoligico importante che culmina nella festa del Gran Giudizio di Dio, chiamato anche festa dell'Ottavo giorno. Nella simbologia cristiana, il significato escatologico del numero otto deriva dalla sua relazione con il numero sette:
Sette (7): Simboleggia la pienezza, la completezza e il tempo della creazione (i sei giorni della creazione più il settimo, il sabato, giorno di riposo). Rappresenta il tempo storico e terreno.
Otto (8): Essendo il numero che viene dopo il sette (\mathbf{7+1}), l'otto simboleggia il "giorno oltre il tempo" o il "nuovo tempo":
La Risurrezione: Gesù è risorto il giorno dopo il sabato ebraico, ovvero il primo giorno della settimana cristiana, che è quindi considerato l'ottavo giorno rispetto al ciclo completo della creazione (sei giorni + sabato). L'ottavo giorno è perciò il giorno della Nuova Creazione e della Vita Eterna.
Il Battesimo e la Nuova Alleanza: Nella prima arte e architettura cristiana, l'ottagono (forma a otto lati) era la forma preferita per i Battisteri. Simboleggiava il passaggio dal vecchio mondo (il diluvio, da cui furono salvate otto persone nella Genesi) alla Nuova Vita in Cristo attraverso il Battesimo. L'immersione nell'acqua battesimale nell'ottagono rappresenta la morte e la risurrezione con Cristo.
Beatitudini: Otto sono le Beatitudini (Matteo 5:3-10), che indicano la via per accedere alla beatitudine del mondo futuro.
"Questa festa, che fa parte delle sette festività di Dio e inizia 22 settembre 2025 al tramonto del sole, apre le celebrazioni autunnali che si concluderanno al tramonto del 14 ottobre con la festa dell'Ottavo giorno o del Gran Giudizio di Dio, il giorno in cui l'Eterno farà resuscitare il resto dell'umanità per essere giudicata.
Questo breve periodo conterrà ben quattro feste: la Festa delle Trombe, l'Espiazione, la Festa dei Tabernacoli o delle Capanne e l'ultimo Grande giorno di Dio, l'ottavo.
"L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: «Parla ai figli d'Israele e di' loro: Nel settimo mese, il primo giorno del mese avrete un riposo solenne, una celebrazione festiva annunciata a suon di tromba, una santa convocazione. Non farete in essa alcun lavoro servile e offrirete all'Eterno dei sacrifici fatti col fuoco»." (Levitico 23:23-25).
Questa sera, al tramonto del sole, entriamo nel 1° giorno del mese Tishrì, appunto il settimo mese ebraico che coincide anche con il primo giorno dell'anno civile.
Tale festa, per i cristiani, identifica il ritorno di Cristo annunciato dall'ultima tromba, la settima, che chiama a raccolta le primizie di Dio, il Suo santo popolo per incontrarlo nell'aria:
"Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo coloro che si sono addormentati, perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo e con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi; poi noi viventi, che saremo rimasti, saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre col Signore."
(1° Tessalonicesi 4:15-17).
"Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati, poiché bisogna che questo corpo corruttibile si rivesta di incorruttibilità e questo corpo mortale si rivesta d'immortalità. Così quando questo corruttibile avrà rivestito l'incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito l'immortalità, allora sarà adempiuta la parola che fu scritta: «La morte è stata inghiottita nella vittoria»."
(1° Corinzi 15:51-54).
Questa festa, che viene celebrata dal tramonto del 22 settembre del 2025, come abbiamo visto è anche un sabato annuale, quindi di riposo e di Santa convocazione, a motivo proprio della solennità di questa celebrazione e deve essere rispettato come un sabato settimanale.
Gioiosa festa delle Trombe a tutti voi che attendete impazientemente di sentire la settima ed ultima tromba di Dio che annuncia il ritorno di Cristo insieme alla Sua miriade di angeli, rivestito della gloria dell'Eterno, per mettere fine al dominio delle tenebre."
Leone di Giuda
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