Benvenuti su Via, Verità e Vita

Il nostro blog si impegna a esplorare temi attuali e a rinnovare una visione più autentica, su verità indiscusse, che da sempre l'uomo ha ricercato nella religione.  La chiesa cattolica e la sua dottrina, detentrice dell'unica verità, in quanto rivelazione divina, per mezzo di nostro Signore Gesù Cristo,  offre all'umanità la salvezza per mezzo della sua parola e sacrificio, che tuttavia non rimane sterile, come se bastasse la sola definizione per dare per certa la conclusione. La parola di Dio, non è lettera morta, ma viva ed edificante; ascoltare e mettere in pratica i suoi precetti, si identifica con la natura umana, che per via del peccato, ha provocato disordine nell'animo e nel corpo, dunque, nutrirsi di essa ci soddisfa e sazia la nostra fame di senso e di vita. Dissetersi alla fonte della vita eterna, dove sgorga la sorgente che abbevera le anime che si avvicinano ad essa, produce l'effetto di generare a sua volta per emulazione altre fonti. La samaritana che si reca al pozzo di Giacobbe dove trova Gesù seduto nei pressi del pozzo, risponde al Messia: "Signore dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua!". Gesù ci dà quest'acqua viva. 

Umanità

Il progresso mediante lo sviluppo tecnologico ha dato molte risposte in merito il complesso contesto umano.Tuttavia nonostante le vette raggiunte, le profondità colmate e le strade appianate, non è riuscito a fornire una risposta a sé stesso.Chi siamo e da dove veniamo?Le religioni arcaiche, fine a sé stesse, hanno provato a medicare, risanare questa ferita che su l'uomo grava, da millenni, seguendo vie e precetti che in una certa maniera provano a sanare, ma sondando solo la superficie. Il fenomeno tecnologico frutto di un esperienza umana, sociale e collettiva, pretende di edificare da sé la propria via, escludendo il fenomeno religioso qualunque esso sia, ponendolo come presupposto arcaico e primitivo, eppure, togliere la componente spirituale e sostituirla con il benessere materiale non ha prodotto il risultato sperato.Tale ne è l'episodio della torre di Babele. La confusione delle lingue, rappresenta, il disordine dell'uomo quando i suoi fondamenti sono lontani da quelli ispirati da Dio.Si edifica sulla sabbia, e venne la pioggia, strariparono i fiumi e la rovina fu grande.Tale ne è la società attuale, che va incontro la rovina; la cronaca attuale ci conferma i presupposti.Dunque, oggi più che mai l'uomo deve rientrare in sé stesso e guardare dove è giunto. Lo stesso Dio ad Adamo, nel giardino dell'Eden dopo il peccato gli rivolge questa domanda: "Dove sei?"L'uomo senza Dio è perso, menomato, specialmente nella sua componente spirituale e credere di poter bastare a sé stesso è pura utopia, l'uomo necessita di credere, è vitale, poiché sperare di navigare in balia dei flutti solo con le sue capacità è retorico ed inconcludente, la tempeste della vita sono sempre dietro l'angolo, a loro spese lo scoprirono i discepoli di Gesù quando presero il loro maestro sulla barca presupponendo di essere esperti barcaioli, ma la tempesta lì colse alla sprovvista, ed allora lo svegliarono dicendo: "Maestro siamo perduti!"

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Il simbolo dell'albero nel giardino dell'Eden

L'albero rappresenta nella sua metafora il potenziale umano e il suo compimento. Nel giardino dell'Eden, l'uomo ha il compito di coltivare, custodire il giardino e può mangiarne i frutti, il frutto rappresenta inteso nella sua essenza, il risultato di una esperienza che può nutrire l'uomo.Tutta la sacra scrittura è intrisa di metafore, che indicano il valore e la necessità di portare frutto affinché non sia vana l'esistenza, il popolo di Dio, viene spesso rappresentato come la vigna del Signore, i tralci da far fruttificare.Gesù stesso evoca in più occasioni l'immagine del frutto e del seme, fa persino seccare il fico con la sua parola, non avendo trovato frutti nella pianta di fico a simboleggiare il popolo di Israele sterile alla sua chiamata.Così, simbolicamente, gli alberi del giardino dell' Eden non rappresentano solo lo spazio dove l'uomo fa esperienza della propria vita, ma in fondo rappresentano un potenziale, una conoscenza, che l'uomo deve coltivare e fa fruttificare, e il suo frutto è necessariamente buono, perché non si raccolgono fichi dalle spine e ne si vendemmia uva dai rovi.

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Chi siamo

Via, Verità e Vita è un blog dedicato a esplorare argomenti di attualità e verità fondamentali che possono guidarti verso una vita più autentica e significativa. Ci impegniamo a fornire contenuti di qualità che ispirino, informino e trasformino i nostri lettori.