
L'albero rappresenta nella sua metafora il potenziale umano e il suo compimento. Nel giardino dell'Eden, l'uomo ha il compito di coltivare, custodire il giardino e può mangiarne i frutti, il frutto rappresenta inteso nella sua essenza, il risultato di una esperienza che può nutrire l'uomo.Tutta la sacra scrittura è intrisa di metafore, che indicano il valore e la necessità di portare frutto affinché non sia vana l'esistenza, il popolo di Dio, viene spesso rappresentato come la vigna del Signore, i tralci da far fruttificare.
Gesù stesso evoca in più occasioni l'immagine del frutto e del seme, fa persino seccare il fico con la sua parola, non avendo trovato frutti nella pianta di fico a simboleggiare il popolo di Israele sterile alla sua chiamata.
Così, simbolicamente, gli alberi del giardino dell' Eden non rappresentano solo lo spazio dove l'uomo fa esperienza della propria vita, ma in fondo rappresentano un potenziale, una conoscenza, che l'uomo deve coltivare e fa fruttificare, e il suo frutto è necessariamente buono, perché non si raccolgono fichi dalle spine e ne si vendemmia uva dai rovi.
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